Trasporti e Mobilità Sostenibile
La mobilità individuale e collettiva di persone e merci è una delle conquiste economiche e sociali più importanti degli ultimi decenni nei paesi industrializzati. Una rete efficiente di trasporto è uno dei fattori strutturali associati al benessere territoriale.
Lo sviluppo di ingenti volumi di traffico su strada è tuttavia accompagnato da una serie di gravi problemi sociali e ambientali, la cui importanza è progressivamente cresciuta nel corso degli ultimi decenni. Tra questi, l’immissione in atmosfera di gas serra e altri inquinanti, la congestione nelle aree densamente popolate, il costo dell’energia, l’elevato rischio di incidenti.
Per fronteggiare tali problematiche, è fondamentale realizzare un sistema intermodale di trasporto per persone e merci, che richiede enormi sforzi verso l’integrazione razionale delle infrastrutture fisiche e informative che supportano le diverse modalità di trasporto.
IL SISTEMA PORTUALE
I porti tirrenici sono un anello strategico per l’economia del territorio e, assieme a tutte le attività ad essi connesse, rappresentano un punto di riferimento per la movimentazione delle merci del Comparto Chimico Toscano.
Le aziende del Comparto sono legate ai porti del territorio, in particolare Livorno, Piombino, La Spezia e Genova, grazie a numerosi accordi volontari con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale per progetti di notevole rilevanza e di interesse comune. La collaborazione tra le aziende del Comparto e l’Autorità Portuale è fondamentale per cogliere tutte le opportunità e sviluppare la propria competitività, permettendo di sfruttare le caratteristiche del territorio e la sua rete intermodale.
Per quanto concerne la portualità toscana, la fusione dell’Autorità Portuale di Livorno con l’Autorità Portuale di Piombino e dell’Elba ha reso ancora più strategica la sinergia tra i due scali, già oggetto di precedenti intese comuni di programmazione. La gestione comune dei due scali ne rafforza le specializzazioni, integrandosi sinergicamente in settori in cui si intravedono ampi margini di miglioramento.
Il posizionamento di alcune aziende del Comparto in prossimità del mar Tirreno consente di avere un fondamentale vantaggio in termini logistici, derivante dalla concentrazione via mare di volumi in entrata ed in uscita.
Nel 2023 le aziende del Comparto hanno movimentato merci attraverso i porti di riferimento per 6,6 milioni di tonnellate (+0,5%).
Nel 2023 le aziende del Comparto hanno generato attività per servizi portuali e noli per circa 33 milioni di euro (-6,9%).
TRASPORTI E LOGISTICA
Nel corso del 2023 sono state movimentate circa 7,4 milioni di tonnellate di merci in ingresso (-4,4%) e 7,2 milioni di tonnellate in uscita (-1,5%).
Circa un terzo, il 34,5%, delle merci movimentate erano classificate come non pericolose.La modalità più impiegata per la movimentazione delle merci in ingresso è stata via mare (58,6%), seguita da pipeline (23,1%), ferrovia (10,9%) e strada (7,5%).
Diversa è stata la situazione per le merci in uscita, che hanno lasciato gli stabilimenti prevalentemente su strada (47,9%), mare (25,0%), pipeline (22,0%), ferrovia (5,0%), e in maniera residuale per via aerea.
Le necessità di movimentazione merci sono state coperte in parte da un flusso di circa 506 autobotti al giorno, in calo rispetto alle 610 autobotti del 2022.
Le aziende del Comparto, insieme alle autorità competenti, sono impegnate nella ricerca di soluzioni logistiche per minimizzare la percorrenza chilometrica sulle strade, in ottica di sviluppo della logistica sostenibile. In particolare:
- Altair ha incrementato le spedizioni via mare ed in modalità intermodale;
- Il Gruppo Neri si impegna per il mantenimento del binario ferroviario che collega lo stabilimento e nella promozione del servizio di caricazione ferrocisterne offerto dal deposito;
- Moel ha installato nel 2022 dei silos che permettono di ottimizzare lo stoccaggio di materia prima PVC, diminuendo i carichi e abbattendo gli imballaggi;
- Prysmian ottimizza i trasporti in ingresso e in uscita, attraverso il dirottamento dei materiali più ingombranti verso fornitori logistici esterni;
- UNIGUM ha effettuato un sondaggio sui mezzi di trasporto utilizzati nello spostamento casa-lavoro, e partecipa a tavoli di discussione.
OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO DEL COMPARTO CHIMICO TOSCANO PER LA GESTIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI:
- Efficientamento energetico – continua evoluzione delle attività produttive e di ingegnerizzazione, sostituzione delle attrezzature con alternative tecnologicamente più avanzate ed efficienti; installazione di impianti fotovoltaici e incremento dell’efficienza energetica;
- Riduzione degli impatti ambientali – iniziative per ottenere la riduzione delle emissioni imputabili ai processi produttivi; ottimizzazione dei processi stessi e utilizzo consapevole delle risorse; implementazione di progetti di produzione di carburanti bio; riduzione degli sfridi di produzione e della generazione dei rifiuti; sostituzione progressiva di materiali con soluzioni riciclate; divulgazione di informazioni su tematiche di sostenibilità ambientale.
- Economia Circolare – realizzazione di studi sulle principali materie prime che possano fungere da fonti di approvvigionamento alternative, di origine organica e/o bio.