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Analisi di Materialità e dialogo con gli stakeholder

ANALISI DI MATERIALITÀ

Il momento di incontro e dialogo con i rappresentanti degli stakeholder rappresenta il cuore del processo di rendicontazione intrapreso, ormai da più di venti anni, dalle aziende del Comparto Chimico Toscano: per rispondere ai principi base degli standard internazionali di reporting, i quali richiedono un coinvolgimento costruttivo degli stakeholder, è stato previsto, anche per questa edizione, un momento di confronto strutturato avente lo scopo di identificare e mettere in luce i temi di sostenibilità ritenuti più significativi (materiali), andando nella direzione di rendere la rendicontazione del Bilancio di Sostenibilità ancor più ricca e dettagliata.

Il processo per la determinazione delle tematiche materiali è stato realizzato tramite la somministrazione di un questionario on-line ai componenti del Gruppo di Lavoro. A partire dal contesto di riferimento in cui le aziende del Comparto operano, i trend e la sostenibilità nel settore chimico, è stato proposto un elenco di 22 tematiche rilevanti – 8 di sostenibilità economica, 7 di sociale e 7 di ambientale – su cui le aziende esercitano potenzialmente un impatto tale da influenzare sensibilmente le valutazioni e le decisioni dei propri stakeholder. A ciascun membro del Gruppo di Lavoro è stato chiesto di individuare i 3 temi più significativi per la propria realtà aziendale per ciascun ambito della sostenibilità. Nel grafico seguente sono illustrati i risultati dell’analisi del questionario ovvero i 3 temi materiali per ciascun ambito della sostenibilità.

 

 

SOSTENIBILITÀ ECONOMICA

La gestione dei rischi non finanziari (reputazionali, di salute e sicurezza e protezione ambientale) è una priorità per il 93% del Gruppo di Lavoro. Seguono la sostenibilità di filiera e fornitori (71%) e la creazione di valore economico sostenibile che garantisca stabilità finanziaria (43%).

 

SOSTENIBILITÀ SOCIALE

La promozione della salute e sicurezza dei lavoratori e il rispetto delle normative di sicurezza, prevenzione e igiene è una priorità per il 77% del GdL. Seguono le partnership con istituzioni pubbliche e private per lo sviluppo di iniziative a beneficio della comunità (54%), crescita professionale e formazione del personale (46%).

 

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Lo sviluppo di un modello di business circolare che valorizzi l’intero ciclo produttivo è una priorità per l’85% del GdL. Seguono l’efficientamento dei consumi energetici (77%) e lo sviluppo di iniziative di riduzione delle emissioni atmosferiche (54%).

 

I temi materiali individuati dal Comparto rappresentano le direttrici per le aziende per il perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) definiti dall’Agenda 2030. La tabella sottostante relaziona ciascun tema materiale agli SDGs. In particolare, per il Comparto, risultano più rilevanti gli Obiettivi:

 

  • SDG 3 – Salute e benessere
  • SDG 4 – Istruzione di qualità
  • SDG 7 – Energia pulita e accessibile
  • SDG 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica
  • SDG 9 – Imprese, innovazione e infrastrutture
  • SDG 12 – Consumo e produzione responsabili
  • SDG 13 – Lotta contro il cambiamento climatico
  • SDG 17 – Partnership per gli obiettivi

 

 

 

DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER

L’attenzione e il dialogo con gli stakeholder sono molto significativi per le aziende del Comparto, sia a livello locale che nazionale, sia tra gli interlocutori interni che esterni. Grazie a un lavoro costante nel tempo, le aziende del Comparto hanno sviluppato una rete di relazioni con il mondo delle istituzioni, delle rappresentanze, con le scuole, con i fornitori e con la collettività.

Segue un elenco sintetico delle principali attività di dialogo e coinvolgimento che le aziende svolgono costantemente durante l’anno: esse rappresentano la volontà di conoscere le opinioni degli stakeholder e di dialogare in maniera aperta, costante e costruttiva con loro. Si rimanda, inoltre, al capitolo “Dialogo con gli stakeholder” per un approfondimento sull’iniziativa specifica di dialogo con i rappresentanti dei cittadini e delle organizzazioni del territorio, legata al Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico Toscano.

 

L’INCONTRO ANNUALE CON GLI STAKEHOLDER

Il 23 novembre 2022 si è tenuto l’ormai consueto incontro annuale tra le aziende del Comparto Chimico Toscano e i propri stakeholder, momento di confronto fondamentale per la condivisione dei risultati raccolti e pubblicati nel presente Bilancio di Sostenibilità. Il dialogo e il confronto tra punti di vista differenti hanno generato spunti di riflessione e opportunità di miglioramento concrete per la rendicontazioni di tematiche specifiche per le prossime edizioni del Bilancio.

 

L’incontro annuale con gli stakeholder permette di predisporre delle ottime basi per avviare collaborazioni e partnership tra le aziende del Comparto e i soggetti socio-economici e istituzionali del territorio di riferimento.

 

In questo momento di crisi congiunturale, le aziende e i loro stakeholder vivono quotidianamente le ripercussioni dirette e gravi di uno scenario internazionale in evoluzione, a partire dall’aumento dei costi energetici e la forte pressione inflazionistica generalizzata. Per dare un segnale della resilienza delle realtà aziendali sul territorio toscano è necessario un segnale positivo che provenga da uno dei settori strategici più importanti per la regione. La capacità di reagire alle difficoltà viene dimostrata dall’impegno continuo nel creare valore economico sostenibile nel tempo, nella direzione di una transizione ambientale e energetica tramite la riduzione dei propri impatti diretti e indiretti. In quest’ottica, la pubblicazione in forma volontaria del Bilancio di Sostenibilità assume valenza ancora maggiore e rappresenta lo sforzo sostenuto dalle aziende nel rispondere alle richieste degli stakeholder tramite una rendicontazione trasparente delle proprie attività nelle 3 dimensioni della sostenibilità: economica, sociale ed ambientale.

 

Durante il confronto con gli stakeholder è emersa la volontà di perseguire le seguenti direttirici strategiche per lo sviluppo sostenibile del Comparto Chimico Toscano:

 

  • consolidamento delle collaborazioni operative con gli istituti di credito, funzionali all’ottenimento di finanziamenti di progetti per lo sviluppo sostenibile in adempimento agli obblighi contenuti nella nuova direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità delle imprese (CSRD). Tale Direttiva si pone all’interno delle azioni del Green Deal europeo e dell’Agenda per la finanza sostenibile e prevede l’adozione di norme dell’UE in materia di rendicontazione della sostenibilità.
  • Instaurare un coinvolgimento costante e costruttivo dell’opinione pubblica attraverso molteplici metodi di comunicazione: il Bilancio di Sostenibilità assume un ruolo fondamentale per far capire non solo quanto le imprese siano impegnate sul fronte della sostenibilità, ma come anche gli altri attori del “sistema toscano”, direttamente o indirettamente legati allo sviluppo del settore, possano cooperare per lo sviluppo sostenibile di tutto il territorio. A tal fine, il Bilancio rappresenta infatti un mezzo per ovviare alle difficoltà oggettive di conoscenza del sistema produttivo e delle opportunità di sviluppo che esso offre nel territorio di riferimento.

 

Tra le proposte di miglioramento che riguardano il processo di rendicontazione di sostenibilità del Comparto sono emerse, tra le altre, le seguenti:

  • asseverazione dei contenuti, possibilmente attraverso una metodologia comune a tutto il Comparto. Diventa infatti sempre più indispensabile validare le dichiarazioni dei propri dati, impatti e progetti sostenibili con apposite misure, che avvalorino l’impegno delle aziende nell’andare oltre la conformità normativa e nel garantire la massima trasparenza.
  • maggior approfondimento delle tematiche di Salute e Sicurezza, in particolare l’analisi dei dati infortunistici, che vada a complementare la descrizione delle best practice adottate e dei sistemi di prevenzione e gestione dei rischi, con l’obiettivo di proseguire il trend di riduzione degli infortuni.

 

L’incontro organizzato attraverso videoconferenza, ha registrato una presenza qualificata e numerosa tra le rappresentanze delle Istituzioni come Regione Toscana, Comune di Livorno, Comune di Collesalvetti, Comune di Rosignano Marittimo, Comune Piombino, ASL Toscana Nord Ovest, ARPAT, Organizzazioni Sindacali della categoria dei chimici, ASA Azienda Servizi Ambientali S.p.A. Inoltre erano presenti rappresentanti di Federchimica, docenti di Istituti d’Istruzione Superiore, Istituzioni religiose e Istituti di credito.