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Investimenti e ricerca

Le aziende del Comparto producono e mantengono, all’interno del territorio di riferimento, gran parte della ricchezza economica generata, combinando efficacemente le risorse al fine di valorizzare la specificità dei prodotti e dei servizi territoriali in un’ottica di sviluppo sostenibile.

Nel corso del 2022 il Comparto Chimico ha registrato un valore della produzione pari a 4,4 miliardi di euro, in aumento rispetto al 2021 (+41,6%).

INVESTIMENTI

A dimostrazione della solidità e continuità dell’impegno nel settore di riferimento e nel Comparto, le aziende investono fortetemente nel mantenimento e nel miglioramento della tecnologia applicata a strutture e attrezzature, investendo complessivamente 130 milioni di euro nel 2022 (+12,8% rispetto al 2021).
Molti investimenti hanno riguardato il miglioramento degli aspetti della Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro o per tecnologie green, in particolare per ridurre sprechi di materie prime, implementare processi di circolarità delle risorse (materie prime, risorsa idrica, ecc.) e autoproduzione di energia.

Per il prossimo triennio le aziende intendono continuare ad investire in:

  • interventi di manutenzione aumento della capacità produttiva
  • incremento della sostenibilità di alcuni prodotti
  • riduzione delle emissioni di gas climalteranti
  • installazione di impianti fotovoltaici e efficientamento energetico
  • sostituzione e/o espansione della flotta aziendale con veicoli elettrici
  • miglioramento degli impianti di trattamento delle acque di scarico
  • macchinari di produzione e sistemi di automazione
  • decarbonizzazione e revamping di sistemi di controllo
  • impianti per la produzione di biocarburanti

RICERCA E SVILUPPO

La funzione di Ricerca e Sviluppo costituisce la base fondante per la produzione di prodotti e servizi innovativi, che consente alle aziende del Comparto di essere sempre al passo con le nuove e numerose esigenze dei propri stakeholder; in particolare, per il settore chimico, essa rappresenta la fase più strategica di tutta la catena del valore perché permette di raggiungere vantaggi competitivi.

Nel corso del 2022 le aziende del Comparto hanno investito in progetti di ricerca e sviluppo circa 10 milioni di euro; la spesa in ricerca e sviluppo delle aziende corrisponde mediamente allo 0,24% dei costi operativi sostenuti dalle aziende del Comparto. In totale, 76 risorse del Comparto sono dedicate a Ricerca e Sviluppo.

Le aziende del Comparto evidenziano un elevato interesse nell’integrare, all’interno del proprio business, iniziative o progetti di ricerca e sviluppo, che mirino a valorizzare la propria gamma di prodotti e servizi offerti; in particolare alcune aziende dispongono di laboratori propri, o gestiti in modo centralizzato, che consentono di effettuare delle prove pilota ai fini di una corretta funzionalità del prodotto offerto. A tal proposito, nello specifico, il Gruppo Biokimica, Altair, INEOS, ICAP-SIRA, Venator e Laviosa dispongono di centri di ricerca, sviluppo e innovazione presso i propri impianti, in cui si svolgono, ad esempio, i controlli basati sui sistemi di gestione implementati e la messa a punto di nuovi prodotti e processi produttivi.

I risultati che le aziende del Comparto hanno potuto registrare in seguito all’implementazione del processo di Ricerca e Sviluppo sono molteplici e riguardano sia innovazioni di prodotto, relativi alla creazione di nuovi prodotti, al lancio di nuove linee di prodotti, nonché alla scoperta di nuovi materiali e nuovi ingredienti a minor impatto ambientale che innovazioni di processo, manifestate attraverso una forte spinta alla digitalizzazione dei propri processi produttivi, impianti innovativi da fonti rinnovanili, sistemi per la riduzione del carbon footprint aziendale.

CENTRI, LABORATORI E IMPIANTI A LIVELLO LOCALE

Altair

Altair ha un centro che si occupa di ricerca su processi innovativi di chimica inorganica e organica, e ha depositato un brevetto a copertura europea per la rimozione dei clorati dalla potassa caustica.

 Gruppo Biokimica

  • Linea di produzione innovativa Green Finishing: progetto per la messa a punto di un processo di lavorazione per la rifinizione “sostenibile” della pelle, nel rispetto dell’ambiente. Nel percorso verso gli obiettivi “0” emissioni in atmosfera e “0” scarichi di bagni e acque reflue, è stato fatto un investimento in un macchinario (422.000 € – autunno 2022) che utilizza prodotti di rifinizione con contenuto biobased (di origine vegetale, da fonti rinnovabili) e che, all’interno di un processo produttivo specifico, è oggi in grado di avere elevate performance in termini di impatto ambientale e di abbattimento di emissioni nocive, mantenendo un alto livello di qualità del prodotto lavorato.
  • BKLab Innovation Hub: un nuovo laboratorio chimico con un importante nucleo strumentale che assumerà il ruolo centrale per la ricerca e sviluppo, il controllo qualità, la messa a punto dei metodi analitici e la formazione. L’imponente dotazione strumentale permetterà di seguire analiticamente i progetti di ricerca e sviluppo del gruppo biokimica e dei suoi clienti, in modo autonomo e continuativo, supportando le attività dei ricercatori nella identificazione e messa a punto di nuovi prodotti e formulazioni in ottica Green Chemistry.

Sarà possibile valutare la conformità dei prodotti e dei pellami dei clienti ai capitolati e regolamenti vigenti, così come eseguire le analisi complete del Controllo Qualità dei prodotti. Tra le determinazioni che si potranno eseguire sulle varie matrici: Metal free e Chrome free; Cr VI; Formaldeide; PFAS; Preservanti; Bisfenoli; COV; Esaurimenti bagni; Conformità MRSL ZDHC; Eco-tossicità per valutazione impatto ambientale.

Per quanto riguarda la Normazione dei metodi analitici per il settore conciario (prodotti e pelle), l’implementazione del laboratorio strumentale permetterà al Gruppo Biokimica, già presente ai tavoli normativi italiani ed internazionali (UNI CT/13,  CEN/CT 289, ISO-IULTCS) di dare un ulteriore contributo nella messa a punto di metodi ufficiali che garantiscono chiarezza nelle comunicazioni lungo la filiera.

 Ineos

Ineos ha un impianto pilota a Rosignano che svolge un ruolo-chiave nella messa a punto di nuovi prodotti e processi produttivi, inclusa la simulazione di produzioni sperimentali che ne precedono la trasposizione sugli impianti industriali.

 ICAP-SIRA

ICAP-SIRA ha un laboratorio di supporto all’industrializzazione dei prodotti innovativi e una sezione di ingengeria per la co-progettazione di impianti.

IP VALDARNO

L’attività di Ricerca & Sviluppo che l’azienda ha condotto nell’anno 2022 si è focalizzata sia sulla progettazione di nuovi spazi dedicati alle attività di laboratorio e di ricerca, riferiti soprattutto all’ideazione e sviluppo di nuove soluzioni di prodotto biobased, nonché all’inserimento di nuove tecnologie 4.0 nei propri processi produttivi. L’innovazione alla base della ricerca e sviluppo nel 2022 ha avuto come punto di riferimento la realizzazione di una serie di prodotti biobased rinnovabili e sostenibili, allo scopo di sostituire progressivamente i prodotti derivanti da fonti fossili. Il prodotto è costituito da materie prime di origine vegetale in grado di essere rigenerate al termine del ciclo di produzione e deriva dall’utilizzo di materie prime anch’esse rinnovabili derivanti da scarti di biomasse (es. olio di colza).

 Laviosa

Laviosa ha laboratori dove viene condotta la ricerca applicativa su prodotti e processi.

 Venator

Venator a Scarlino ha un centro di eccellenza per prove pilota di laboratorio mirate a migliorare le varie fasi del processo, dal punto di vista della qualità, dell’efficienza e della sostenibilità.

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO DEL COMPARTO CHIMICO TOSCANO RELATIVAMENTE ALLA GOVERNANCE E PERFORMANCE ECONOMICA

  • Resilienza: mantenimento della sostenibilità economica nel tempo, di pari passo con una continua spinta all’innovazione e al miglioramento di prodotto e di processo. Questi due fattori imprescindibili restano alla base delle strategie di medio/lungo termine;
  • Investimenti: crescenti investimenti finalizzati al miglioramento delle condizioni di Salute e Sicurezza, alla tutela ambientale e all’efficientamento energetico. Le aziende stanno investendo e continueranno ad investire fortemente sulla sostenibilità come strategia di lungo termine;
  • Cooperazione: partecipazione a progetti di gruppo con i vari stakeholder di riferimento per creare sinergie, in particolar modo nella catena di approvvigionamento;
  • Due Diligence: sviluppo ulteriore dell’attività di audit sui fornitori, ampliandone la platea per assicurarsi che le pratiche messe in atto siano corrette dal punto di vista ambientale e sociale;
  • Certificazioni: implementazione ulteriore di sistemi di gestione per anticorruzione, salute e sicurezza, ambiente, e parità di genere.