Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
L’impegno sul tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro rappresenta uno dei principali elementi di gestione responsabile per le aziende del Comparto, che perseguono quotidianamente la diffusione di una sempre maggiore cultura della sicurezza e mettono a disposizione risorse umane e finanziarie per raggiungere l’obiettivo zero infortuni; le aziende non si limitano al solo rispetto della normativa, ma adottano impegni volontari e politiche mirate al miglioramento continuo.
In particolare, le aziende del Comparto ha formalizzato una politica per la gestione della salute e della sicurezza, mentre l’84% ha implementato sistemi di gestione della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro ai sensi della norma ISO 45001:2018, adottando sistemi che permettono di garantire un adeguato controllo in termini di sicurezza e la salute dei lavoratori, oltre al rispetto delle norme cogenti.
Tra i progetti e le iniziative legate alla salute e sicurezza a cui le aziende hanno aderito, vi sono il Programma Responsible Care, attività specifiche di formazione, il Patto per la Sicurezza, la diffusione dei Process Safety Fundamentals, la condivisione con i dipendenti dei ‘daily safety moment’, la predisposizione dei siti per la vaccinazione in azienda e l’adozione di una ‘safety scorecard’ individuale per incentivare i comportamenti proattivi in campo HSE. L’insieme di queste iniziative. Il coinvolgimento attivo di dipendenti, personale di ditte terze e fornitori, i continui investimenti ed i sistemi di gestione fanno sì che la tematica della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro sia sempre presidiata.
Le aziende del Comparto investono risorse costantemente per migliorare il livello di salute e sicurezza nei propri stabilimenti: nel 2021 hanno investito più di 10 milioni di euro.
Nel 2021 sono state erogate circa 55 mila ore di formazione relative a tematiche su salute e sicurezza.
I temi affrontati durante i corsi hanno riguardato principalmente tematiche sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, i processi produttivi, l’uso dei macchinari e aggiornamenti normativi specifici di settore come meglio dettagliato nell’immagine seguente.
Le aziende del Comparto sono state storicamente percepite come particolarmente esposte ai temi di salute e sicurezza in ragione della specifica tipologia delle rispettive lavorazioni. In realtà, i settori chimici e petroliferi sono tra i più virtuosi, sia da un punto di vista della messa in opera di procedure innovative per la gestione della prevenzione e della sicurezza, sia in considerazione dell’efficienza e dell’efficacia di tale gestione, confermata dai dati sulla frequenza e sulla gravità degli infortuni, che sono migliori rispetto a molti altri comparti produttivi.
Responsible Care, 28° Rapporto Annuale 2022
Nella totalità delle aziende oltre alle normali attività di formazione e prevenzione previste in ambito Salute e Sicurezza sul lavoro, sono state adottate tutte le misure contenute nei protocolli di intesa sociale per la prevenzione ed il contrasto alla diffusione del virus Covid-19 nelle aziende, ripianificando l’utilizzo degli spazi, favorendo il lavoro da remoto, adottando se necessario cambiamenti nelle destinazioni d’uso e negli spazi comuni.
Nel corso del biennio di riferimento sono state realizzate le seguenti iniziative:
- ENI: attuazione di un “Safety Culture Program” con formazione/sensibilizzazione con metodologia e-learning tramite una serie di video su infortuni occorsi realmente in altri siti Eni (lesson learnt) e avvio della campagna “Eni Safetystarts@home”.
- TERMISOL TERMICA: sono state consolidate le iniziative pluriennali già implementate. In particolare nell’ambito della BBS (Behaviour based safety) sono state ripianificate: la Safety scorecard individuale per l’incentivazione dei comportamenti proattivi in campo Salute, Sicurezza e Ambiente (HSE) da parte dei dipendenti; il calendario mensile delle formazioni monotematiche su argomenti HSE; e la partecipazione ai programmi e alle iniziative dei singoli Clienti in ambito HSE.
- SOLVAY: nel 2022 Solvay ha avviato nello Stabilimento di Rosignano una modalità innovativa di formazione dedicata alla percezione del rischio, utilizzando dei visori per la realtà virtuale. Circa 400 dipendenti Solvay hanno partecipato a delle specifiche sessioni, per un totale di 1200 ore di formazione.
SALUTE E SICUREZZA NELLE IMPRESE TERZE
Nel corso del 2021 il numero degli infortuni occorsi ai dipendenti delle imprese terze è pari a 5 infortuni, in aumento rispetto agli infortuni registrati nel corso del 2020; essendo l’ammontare delle ore lavorate in linea tra i due anni di riferimento gli indici di gravità e frequenza si presentano di conseguenza in aumento rispetto al 2020.
Nel corso del 2021 sono state attuate varie iniziative per il coinvolgimento delle ditte terze attraverso periodiche riunioni al fine di approfondire le tematiche di sicurezza sui luoghi di lavoro. Tra gli esempi più significativi:
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- Adozione delle Regole Salvavita (Life Saving Rules LSR), 7 “regole d’oro” per la sicurezza all’interno di INEOS.
- ENI ha promosso la campagna di sensibilizzazione “IO VIVO SICURO” verso le imprese terze per aumentare la cultura della sicurezza anche al di fuori dalle attività lavorative e la PROVA DEL 9: sviluppo della consapevolezza situazionale come competenza necessaria a ogni lavoratore per gestire il rischio.
- TERMISOL TERMICA ha implementato una “Safety Tool Box”, ovvero dei box contenenti moltelpici strumenti che permettono di mantenere il livello di sicurezza alto in azienda, o utilizzabili in caso di soccorso.
- SOLVAY, nel corso del 2022, ha siglato un “Patto per la Sicurezza” insieme alle principali aziende esterne che operano quotidianamente all’interno del parco industriale di Rosignano e delle sedi di San Carlo (LI) e Ponteginori (PI), a proseguimento del percorso di crescita comune e diffusione della cultura della sicurezza.
Il “patto” è fondato su quattro pilastri, su cui investire per sviluppare la cultura della sicurezza ed implementare le buone pratiche uniformemente riconosciute ed applicate:- presenza e supervisione in campo per intensificare i controlli e correggere i comportamenti non sicuri;
- sviluppo della qualità della preparazione dei lavori, in termini di sicurezza;
- formazione e sviluppo del ruolo del preposto;
- creazione di feedback positivo.
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