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Le nostre risorse umane

Le aziende del Comparto tendono a collaborare con tutti i propri lavoratori, attraverso relazioni durature di mutuo rispetto e fiducia, in modo da integrare le loro aspettative nelle strategie aziendali. Sono elementi fondamentali la sicurezza, la salute, la tutela dei diritti dei lavoratori e la creazione di un clima favorevole, sereno e stimolante, in cui venga facilitata la comunicazione interna e la collaborazione.

Al 31/12/2022 i dipendenti delle aziende del Comparto sono pari a 2.693 unità: il dato è leggermente in calo rispetto al 2021 (-1,0%), registrando 27 unità in meno. Tale diminuzione, seppure molto contenuta, è da imputare all’incertezza economica dovuta alla pandemia che ha spinto le aziende ad incrementare l’utilizzo di altre forme di collaborazione tra le quali contratti a progetto e a tempo determinato, collaboratori, interinali e stagisti.

Oltre al personale dipendente, anche nel corso del 2022 le aziende del Comparto hanno dunque fatto ricorso a forme flessibili di collaborazione, complessivamente 112 lavoratori, 11 unità in più rispetto al 2021(+10,9%).

Considerando queste ultime forme di impiego, al 21/12/2022 il totale organico risulta essere di 2.805 persone (-16 unità rispetto al 2021).

Un aspetto fondamentale della gestione del personale per tutte le aziende del Comparto è quella di garantire la continuità dell’occupazione ai propri lavoratori: il 94,1% dei lavoratori risulta assunto attraverso un contratto indeterminato e il 97,8% possiede un contratto full-time.

[7] Fonte: elaborazione su ultimi dati disponibili INPS

Circa il 2% della popolazione aziendale è impiegato con modalità part-time (59 dipendenti, di cui il 71,2% sono donne), ed è principalmente connesso alle politiche di work-life balance e di supporto alla genitorialità.

Le aziende del Comparto da sempre operano nel rispetto della diversità e hanno una distribuzione della forza lavoro anche nelle posizioni di vertice con una discreta presenza femminile: il 32,1% dei membri dei Consigli di Amministrazione risultano essere donne.

L’incidenza percentuale del genere femminile sul totale dell’organico è pari al 12,0% e si attesta su valori più alti se si considerano i dirigenti e quadri (20,0%) e gli impiegati (18,1%).

PARITA’ DI GENERE
Alcune aziende del Comparto promuovono attività per favorire e stimolare la presenza femminile. Per esempio, il gruppo Solvay, oltre ad avere una politica di “Diversity & Inclusion”, ha stipulato i 10 Obiettivi Solvay One Planet tra cui figura l’importanza data a diversità, equità e inclusione e al congedo di maternità, paternità e co-genitorialità. ENI, invece, sostiene l’iniziativa Inspiring Girls, volta a favorire l’approccio delle ragazze alle materie tecnico-scientifiche (STEM).Ineos e Unigum stanno intraprendendo un percorso di adeguamento alla norma UNI/PDR 125 sulla parità di genere.

Per considerare l’impatto occupazionale diretto, le aziende monitorano anche il numero medio di dipendenti delle imprese terze che operano all’interno degli stabilimenti (per attività di manutenzione, impianti, pulizia, vigilanza, movimentazione merci e mensa): il loro numero per il 2022 è stimato in circa 2.123 lavoratori (FTE – Full-Time Equivalent).

A questi dati, andrebbe sommato anche il numero di lavoratori impiegati in altre aziende del territorio e che riforniscono di beni e servizi il Comparto: l’indotto occupazionale sul territorio risulterebbe, in questo caso, ancora superiore.

Le aziende del Comparto hanno raggiunto un buon equilibrio tra le diverse aree professionali: nel 2022 il 2,0% della popolazione è rappresentata da dirigenti, l’8,8% da quadri, il 44,0% da impiegati e il 45,2% da operai.

A conferma del forte legame con la comunità locale, i dirigenti delle aziende del Comparto hanno nella loro grande maggioranza (64,2%) la residenza nella stessa Provincia del luogo di lavoro.

La soddisfazione dei dipendenti si rispecchia nell’età del personale: nel 2022 il 53% dei dipendenti ha un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, mentre il 36% supera i 50 anni di età; i giovani con meno di 30 anni rappresentano il 11% del totale della forza lavoro per un totale pari a 303 dipendenti.

[9] Fonte: ultimi dati disponibili INPS

Complessivamente, nel 2022 a fronte di 242 nuovi dipendenti assunti sono cessati 252 contratti. Questo ultimo dato comprende anche le cessazioni per pensionamento che riguardano complessivamente il 15% del personale che ha lasciato le aziende del Comparto.

L’elevato numero di assunzioni e cessazioni annue è dovuto in particolar modo alla specificità dei lavori dell’azienda Termisol, che presentano punte di intensa attività produttiva in luoghi sempre diversi nel territorio nazionale. Al fine di sopperire a queste importanti punte di attività produttiva vengono effettuate molte assunzioni a tempo determinato nelle unità operative di svolgimento dei lavori stessi con durate determinate.

[10] Fonte: elaborazione su ultimi dati disponibili INPS

[11] Fonte: elaborazione su ultimi dati disponibili INPS